mercoledì 26 novembre 2014

Un scritto di Stefania


Buonasera! Per me il 24 scorso è stata il primo incontro di scrittura . Ho sentito che tutti inviano degli scritti. Anche io le mando un testo scritto durante un soggiorno/seminario sull'autobiografia, alla certosa di Avigliana . Ci era stato chiesto di ricordare l'infanzia. Si scriveva durante una passeggiata notturna in un bosco lì vicino. Avevamo tutti una torcia, fogli e penna. Le ho già inviato ieri queste poche righe ma l'indirizzo era sbagliato, credo. Riinvio oggi per sicurezza.

 

 

 

Tre mesi ogni anno. Estate. Grande giardino con angoli misteriosi. "Il bosco"... dietro un muretto. Chiamarsi fra bimbi in giochi di sfide "tu ci vai lì dentro?" I rami tutto intorno, fra le gambe, sul viso, nel collo...ragnatele...tutto più scuro...e uscire di corsa a riprendere fiato nel prato pulito, amico, calmo e caldo di sole.

 

Mucchi di fieno tagliato ieri. Il desiderio di entrarci ma... ci sono tanti animaletti che fan paura. Il profumo, il colore tranquillo.

 

La sera al cinema soli...come i grandi, giù per il viale in bici. Io piccola, un po' fifona, sulla canna della bici di Andrea; il vento della corsa porta uno stupendo odore di...poi, ho imparato...di foglie bruciate nei campi. Chissà perché un odore che mi fa sentire sicura. E il ritorno nel buio, in salita, ma arrivati al cancello devo scendere perché l'ultimo pezzo di strada è troppo ripido.

 

Dal cancello a casa una stradina in salita, asfaltata, con ai fianchi il prato del fieno e il bosco...e tanti alberi che si muovono e con il movimento creano ombre sul vialetto. Credo, solo la luna. Non ricordo lampioni. Il rumore del mio cuore nel correre su, dietro Andrea che sparisce subito. Correre e girarsi indietro in ogni momento... ma quando arrivo?

 

Stefania Bonnet

 



 
Sono foto per la festa dei miei ottantanni!!!

sabato 22 novembre 2014

RINGRAZIAMENTI


Sono molto stanca e non riesco a scrivere a lungo sulla festa di ieri. Prima di tutti un grazie a mia figlia  che ha organizzato tutto, poi a mia nipote Che mi ha commossa con la sua sorpresa di foto di famiglia. Ad Antonella e Gabriella che hanno partecipato e a tutti i miei amici del corso di 2Laboratorio di scrittura" presenti e partecipi regalandomi sciarpa e cappello con una spillina che mi ha ricordato i miei anni di negozio e questo grazie a Rosy.
Tutti meravigliosi   Grazie

venerdì 21 novembre 2014

COMPLEANNO

 Non mi aspettavo tanti tanti auguri per i miei ottantanni!!!
Non è finita, oggi al mio laboratorio, non si legge, si fa festa!!!!



sabato 1 novembre 2014

UNITRE RIVOLI (Laboratorio di scrittura)

Tra le sorprese di quest'anno c'è il ritorno di Osvaldo Farsella,
Voglio ricordare cosa hanno detto tutti sullo scrivere e comincio con Osvi:


                       SULLO SCRIVERE

 

Scrivere, scrivere, che passione, mi aiuta a superare il mio senso di inferiortà, mi consente di scaricare paure e emozioni

posso dar vita a sentimenti che non verrebbero mai fuori da soli, peccato che in un momento difficile della mia vita ho buttato

via quasi tutto, racconti, novelle e un quasi libro, ora mi pento, troppo tardi, allora dopo anni di inattività ho ricominciato, cerco

una parte di me stesso che negli anni ho nascosto sotto una maschera, mi sentivo inadeguato.

Ora piano piano ho ricominciato quasi da capo, tutti i lavori precedenti non contano più, sono cambiato, nel tempo ho imparato ad

amarmi, ma che fatica. Un abbraccio Osvi

 

                                                                               Osvaldo Farsella
 
E sempre sullo scrivere, il pensiero di Rinaldo:
 
 
 
Sullo scrivere... frammenti
 
 
Volevo dirtelo, cara amica, che le parole sono passi... che compaiono o scompaiono come fogli sparsi nel vocabolario dell'anima.
Segni trasposti sulla carta, che prendono vita, staccandosi dall'inchiostro scuro, librando  leggeri sopra la pagina. Sono sussurri, generati nella notte, brezza che scuote le foglie degli alberi; soldati immobili sotto la luna, mentre le stelle fanno l'occhiolino ai sassi sui bordi della strada; mentre la tua ombra si perde dissolvendosi nel sentiero che porta nella notte.
Parole, ancora segni che mappano il percorso dei pensieri, che invadono i tuoi trascorsi, che frammentano le tue lacrime...  Tutti i tuoi ieri sfumati come nubi che si infrangono contro gli scogli della mente...  spazzati via nel vortice del presente.
Sogni interrotti tra lenzuola stropicciate, tra respiri pacati, tra rumori ovattati.
Storie che tardano a venire, pallidi intrecci che si sfilacciano, che impazziscono lividi come maionese dal sapore agro.
C'è un vuoto, un eterno presente che ti stordisce, in attesa di eventi che non si manifestano, di trame che sfuggono e si nascondono frusciando nella tua mente.
Senti il rumore della loro presenza, ti accorgi che sono lì a pochi passi dai tuoi pensieri, mentre un muro invalicabile te le allontana, s'infrangono, e la marea spinge a riva i loro frammenti.
 
                                                             Rinaldo Ambrosia
La prossima volta  scriveremo il pensiero di altri due.


Quattro componenti del gruppo!!! il primo non è riconoscibile, segue Rinaldo, Marina e Giancarlo.